Fondato nel 1476 come “Locanda delle due spade”, il Caffè del Tasso è una pietra miliare della tradizione bergamasca: la sua storia attraversa i secoli, toccando momenti storici, personaggi illustri, cambi di epoca. Nel 1681 assunse il nome “Torquato Tasso Caffè e Bottiglieria” quando fu eretta vicino la statua del poeta; nel tempo ha vissuto eventi significativi – tra cui una cannonata austriaca nel 1849 – ma ha sempre saputo rinascere, rinnovarsi senza perdere la sua anima antica.
Gestito con passione dalla famiglia Menalli sin dal 1989, il Caffè del Tasso è diventato punto di riferimento sia per i bergamaschi che per i visitatori: non un semplice punto ristoro, ma un crocevia di cultura, incontri, arte. I muri sono tappezzati di fotografie che raccontano chi è passato di qui – scrittori, attori, premi Nobel, artisti – e ogni spazio invita a fermarsi, conversare, gustare.
In cucina, la proposta spazia tra piatti della tradizione bergamasca – come i casoncelli e la polenta – reinterpretati con cura, materia prima locale e stagionalità. Il ristorante offre menu ricchi e distintivi, che includono antipasti, primi, secondi e dessert, sempre con attenzione a qualità e autenticità. Inoltre la cantina è selezionata con criteri elevati: vini italiani e internazionali, storie di vignaioli, etichette eccellenti.
Il bar, oltre al caffè d’eccellenza, è luogo perfetto per colazioni, dolci, gelati artigianali e momenti di relax con vista su Piazza Vecchia. Aperitivi raffinati e momenti conviviali al tramonto accentuano l’esperienza. L’ospitalità è curata nei dettagli: servizio attento, atmosfera elegante ma accogliente, l’equilibrio ideale tra storia, ambiente e sapori.
Se volete assaporare Bergamo nel tempo, il Caffè del Tasso è una tappa obbligata: unire gusto, cultura, bellezza architettonica e memoria in un solo luogo.