“Non riuscivo più a sopportare le armonie stereotipate che allora venivano continuamente impiegate da tutti. Continuavo a pensare che doveva esserci qualche cosa di diverso. […] Quella notte improvvisai e mentre lo facevo mi accorsi che stavo suonando ciò che per tutto quel tempo avevo sentito dentro di me. Rinacqui” [Charlie Parker].La stessa armonia viva e non stereotipata che è intrisa nelle pareti del locale di Torino che si inspira ad uno dei padri del Jazz, Charlie "Bird" Parker. Quando il sole, basso all'orizzonte, illumina le tendine rosse di Via Gioberti arrivano i primi avventori, un miscuglio eterogeneo; vecchi e bambini, poeti e matematici, filosofi ed ubriaconi, artisti e flaneur. E lì si compie la magia: armonia in sottofondo, buon vino, cibo ben fatto, pizze e cocktail e la discussione parte; si può discutere del senso della vita o di come conquistare una ragazza... ...la musica e l'arte son sempre un buon tema. Lo stupore di sapermi seduto accanto al Grande Artista non sarebbe poi così grande, in fondo è il Charlie, un posto che non frequenti, vivi, un posto che ami per quello che sai che troverai ma che veneri per ciò che non sai che troverai.Ma se non lo conosci, presta attenzione! Come la vita stessa provoca dipendenza.“Bird è vivo”